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Parlare durante la ricreazione

Da anni accompagniamo le scuole con percorsi concreti, pensati per rendere gli studenti protagonisti del loro futuro.

Qualunque strada scelgano, università, lavoro o formazione tecnica, le competenze trasversali restano la chiave per crescere.

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Skillherz: un’onda che si fa esperienza, la nuova frequenza che aiuta a sintonizzarsi sul territorio

  • Immagine del redattore: Paolo Maria Ferrari
    Paolo Maria Ferrari
  • 25 set
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 30 set

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Nelle aule e nei laboratori delle scuole ogni giorno cresce un patrimonio di energie, passioni e idee che spesso fatica a trovare un punto d’incontro con il mondo delle imprese. I ragazzi sono iperconnessi, vivono immersi in un flusso continuo di contenuti, ma proprio questa sovrabbondanza rischia di confonderli: distinguere ciò che conta davvero è sempre più difficile. Le informazioni utili per scegliere con consapevolezza il proprio futuro finiscono per disperdersi nel rumore dei social, lasciando spesso i giovani senza una bussola chiara.  


Skillherz nasce per colmare proprio questo vuoto: un hub dell’orientamento capace di trasformare l’incontro tra scuola e impresa in un percorso concreto, dove gli studenti non subiscono la confusione del web ma trovano punti di riferimento affidabili. È un ecosistema innovativo in cui studenti, insegnanti e aziende lavorano fianco a fianco trasformando sfide reali in esperienze formative e, allo stesso tempo, in vantaggi competitivi per le imprese.


Il progetto è promosso da Edoomark, impresa benefit di Bergamo che ha fatto della transizione scuola-lavoro la propria missione. Alle spalle c’è un know-how maturato in anni di attività con migliaia di studenti, percorsi educativi e iniziative di orientamento. A garantire stabilità e sviluppo c’è l’investimento  della holding Odissea Srl e della Antonio Percassi Family Foundation, che quest’estate hanno acquisito il 35% di Edoomark portando capitale, visione e competenze strategiche. A dare forza e risonanza mediatica c’è infine il Gruppo Sesaab, storico editore del Nord Italia,  con i giornali L’Eco di Bergamo, La Provincia, Il Cittadino e  una rete di editori locali che hanno già deciso di sperimentare il modello.


L’ultima novità in casa Sesaab è l’Osservatorio del lavoro Delta Index che con Adapt ha dato validità scientifica a tutto il progetto e ora supporta le aziende, anche attraverso il Delta Index Journal raccontando storie e dati sulla transizione scuola-lavoro, amplificando la voce delle nuove generazioni e offrendo una vetrina autorevole ai partner di Skillherz.


Al centro del progetto c’è l’intuizione educativa di Paolo Maria Ferrari, fondatore e amministratore delegato di Edoomark, che da anni lavora con i giovani. «La vera innovazione di Skillherz – spiega Ferrari – è aver creato un modello formativo: l’impresa non è più solo un luogo da visitare, ma diventa essa stessa parte del processo educativo e orientativo. La scuola resta protagonista, perché prepara e accompagna i ragazzi. Skillherz offre poi la prova concreta, mettendo a disposizione persone, esperienze e sfide reali. Così studenti, insegnanti e professionisti costruiscono insieme un percorso che aiuta i giovani a conoscersi, a scegliere con maggiore consapevolezza e a immaginare il proprio futuro».


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Il cuore del progetto sono le Next Gen Factory, veri e propri laboratori diffusi sul territorio: spazi ibridi che sono metà officina produttiva e metà aula-laboratorio. Qui i giovani non si limitano a imparare nozioni, ma sperimentano, progettano, prototipano e presentano idee che parlano la stessa lingua del mercato.


Ogni Factory è immersa nel proprio distretto industriale, specializzata nei settori che caratterizzano l’economia locale. La prima apre a Bergamo e altre quattro partono quest’anno a Brescia, Como, Lecco e Lodi. Alle quali presto si uniranno Vicenza e Mantova.


La filosofia di Skillherz è semplice e rivoluzionaria al tempo stesso: le sfide delle aziende diventano il campo di prova dei ragazzi, e le soluzioni dei ragazzi diventano un patrimonio per le aziende. Gli studenti hanno l’opportunità di confrontarsi con problemi concreti e di crescere grazie al supporto di professionisti che agiscono come mentor. Le imprese, a loro volta, entrano in contatto con giovani  che, grazie alle azioni di Skillherz, scoprono come allenarsi a lavorare in team, come affrontare brief reali e come portare creatività e freschezza all’interno dei processi aziendali.


I numeri raccontano la forza dell’ecosistema: oltre 400 istituti scolastici coinvolti, 1.000 classi ogni anno, una platea di 30.000 studenti pronti a mettersi in gioco, con l’obiettivo di arrivare a 100.000 entro il 2028 con 5.000 classi e 2.000 istituti. Un bacino enorme che viene canalizzato attraverso percorsi concreti: dall’orientamento al lavoro alla progettazione creativa, dagli stage agli hackathon, dai laboratori di innovazione ai Pcto.


Skillherz è quindi molto più di un progetto educativo: è una Next Gen Factory del territorio, dove le imprese non «parlano di giovani»  ma «parlano ai giovani». È un luogo in cui si accende il talento e si amplifica il business, un ponte stabile tra nuove generazioni e aziende.



 
 
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