Esplorare il terziario: oltre il consumo, diventare protagonisti
- Paolo Maria Ferrari
- 20 ott
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 4 giorni fa
Viviamo in un mondo in cui i giovani, fin da piccoli, sono circondati da negozi, servizi, ristoranti: consumano, acquistano, partecipano come utenti. Ma quante volte riflettiamo su cosa succede dietro quella tenda aperta, dietro quel piatto servito, dietro quella vetrina illuminata? Scoprire il funzionamento del terziario — il commercio, il turismo, i servizi — significa comprendere non solo i prodotti, ma le relazioni, i bisogni, le scelte quotidiane, le persone che rendono possibile il servizio.
Quando gli studenti non sono solo spettatori ma hanno la possibilità di esplorare questo mondo in modo attivo — capire come nasce un’idea imprenditoriale, come si comunica, come si progetta un’esperienza di vendita o ospitalità — si crea qualcosa di più forte: si costruisce consapevolezza, creatività, capacità di mettersi in gioco.
Un eccellente esempio di questo approccio è il laboratorio di Confcommercio Bergamo. Il progetto offre diverse esperienze per bambini e giovani: laboratori di cittadinanza attiva per la scuola primaria, percorsi di orientamento per la secondaria, stage e Formazione Scuola-Lavoro che avvicinano gli studenti al mondo delle imprese del terziario. Qui non si tratta solo di parlare di commercio o turismo: si tratta di far capire concretamente cosa significa innovare, comunicare, essere imprenditori o professionisti in quei settori.
Attraverso attività pensate per sviluppare creatività, capacità di progettazione, lavoro in squadra e risoluzione di problemi, gli studenti imparano a vedere dietro la tenda del negozio o dietro il servizio, diventano protagonisti attivi delle dinamiche locali e cittadini consapevoli.


















